Annual Conference of the American Association for Italian Studies (AAIS)
Istituto Sant’Anna, Via Marina Grande 16, Sorrento (Italy), 14-17 June 2018
https://aais.wildapricot.org/conference-program
Session 24 | 14 giugno 2018
Paesaggio in transizione. Trasformazione, riordinamento e continuità nell’architettura della città italiana tra le due guerre.
Location: Aula 10, Istituto Sant’Anna.
Dopo la prima guerra mondiale si attuò una netta accelerazione dei processi di cambiamento e di trasformazione sociale che trovò le sue realizzazioni più concrete nell’ambiente costruito. Su questo sfondo, il DNA della città storica offrì uno dei più importanti punti di riferimento per lo sviluppo pratico di una nuova architettura e delle progettazioni urbanistiche e paesaggistiche. Il risultato non fu una sola strategia, ma una molteplicità di principi formali e tendenze cui era comune l’imperativo e il senso della continuità culturale. La sezione propone di chiarire i metodi con cui gli architetti e urbanisti italiani si riappropriarono della propria tradizione edilizia e la resero idonea alla trasformazione moderna del loro paese.
Organizzatori e presidenza:
Luigi Monzo, Università di Innsbruck (Austria), info [at] luigimonzo.de
Carmen M. Enss, Università di Bamberga (Germania), carmen.enss [at] uni-bamberg.de
10:45-12:15: Session part 1: CONCETTI E CONCRETIZZAZIONI [1I]
1. Cettina Lenza, Università della Campania, “Il concetto di tradizione nel dibattito teorico ed estetico dal Ventennio al secondo dopoguerra”
2. Angela Pecorario Martucci, Università della Campania, “Autarchia e tradizionene ll’architettura del ventennio”
3. Cecilia De Carli, Università del Sacro Cuore Milano, “Declinazione della cultura architettonica e urbanistica nell’area milanese di S. Ambrogio fra le due guerre”
4. Scott Budzynski, Savannah College of Art and Design, “Vertical City: Milan’s Early Skyscrapers”
12:15-13:15: Pausa pranzo
13:15-14:45: Session part 2: PANORAMI URBANI [2I]
1. Giulia Favaretto e Chiara Mariotti, Università di Bologna, “Progettare il medioevo. Rimini e Forlì negli anni Venti : il volto ridisegnato di due piazze della Romagna”
2. Elena Pozzi, Politecnico di Milano; Marco Pretelli e Leila Signorelli, Università di Bologna, “Progettare il medioevo. Giulio Ulisse Arata in Emilia Romagna”
3. Alberto Coppo, Sapienza Università di Roma, “Conservare l’antico per costruire il moderno. Visioni di una Brescia alternativa nel progetto di Pietro Aschieri (1927)”
4. Sandro Scarrocchia, Accademia di Belle Arti di Brera, “Bergamo come case study”